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Lo spirito vive nella carne e la carne custodisce lo spirito, una coesistenza capace di portare in superficie la dualità che ci contraddistingue, le pulsioni emotive e voluttuose che rendono vivi e la trasparenza delle nostre sensibilità che vivono ed emergono dai nostri corpi. Il richiamo di una piuma e due limoni accostati, la vivida carne di una donna nuda e il desiderio di una giovane ragazza si fondono con i sentimenti di maternità, il ritratto di un dramma paterno e la rappresentazione di una giovane fanciulla agreste di cui traspare la semplicità della sua anima.