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L’uomo e la donna al centro della Collezione come dell’Arte; uno scorcio che, partendo proprio dalla realtà di quegli anni, con i luoghi sognanti ed evocativi e
i sentimenti dell’epoca, faccia immediatamente trasparire la forza di una nuova espressione, di una Nuova Ecumene; la nascita di un’arte che non parta dalla vista ma da un caldo espressionismo, da una metafora visiva che parli di realtà attraverso una lettera, un abito femminile e lo sguardo assente, dietro le quinte, di alcuni saltimbanchi.